Team del progetto Phoenix

Team del progetto Phoenix

Ranica, BG – La sopravvivenza al trapianto è una sfida globale. Si calcola un tasso del 20% di fallimento del trapianto a lungo termine. Non solo, chi si sottopone al trapianto ha bisogno di assumere farmaci antirigetto per tutta la vita e questo li espone al rischio di infezioni, malattie cardiovascolari e, a un certo punto, anche tumori.
PHOENIX, grazie all’impiego della nanomedicina, si pone l’obiettivo di rivoluzionare la medicina del trapianto sviluppando una nuova forma di immunoterapia che sappia indurre tolleranza: vuol dire che il ricevente imparerà a “tollerare” l’organo come se fosse proprio, senza compromettere l’attività normale del sistema immunitario che ci difende da infezioni e tumori. L’obiettivo non è solo di migliorare la sopravvivenza del trapianto attraverso l’induzione della tolleranza, ma anche di migliorare la qualità di vita dei pazienti, ridurre le liste d’attesa, i costi per i trattamenti medici e alla fine di salvare più vite da noi e in tutto il mondo. Per accedere alla pagina dell’Istituto Mario Negri che introduce il progetto Phoenix cliccare sull’immagine.

FacebookTwitterGoogle+LinkedInAOL MailBlogger PostGoogle GmailYahoo MailCondividi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


4 − = zero

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>