Il gruppo Giovani AIDO provinciale di Bergamo organizza un torneo di pallavolo 4×4 misto. Il torneo si svolgerà il giorno 25 giugno 2017 presso il palazzetto dello sport di Trescore Balneario.
La volontà è quella di riunire i giovani appassionati alla cultura della donazione che AIDO promuove e alla pallavolo, nel segno del rispetto, correttezza e lealtà.
Cliccando sulle immagini si possono scoprire i dettagli dell’evento.
AIDO e AVIS con il patrocinio del Comune di Grassobbio anche quest’anno propongono la Festa del Papà e la Serata della Salute i cui dettagli si potranno consultare cliccando le rispettive immagini sotto riportate.
Una lezione di vita è frutto di un’idea di Mariangelo Cossolini, Coordinatore al prelievo e trapianto di organi e tessuti del Papa Giovanni XXIII, e gli incontri con le scuole sono svolti in collaborazione con Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, ATS Bergamo, AREU, Polizia Locale e Stradale di Bergamo, le associazioni Amici Del Trapianto Di Fegato Onlus, Cardiotrapiantati Italiani, AIDO e Ragazzi On The Road.
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Il consiglio direttivo ha deliberato la convocazione dell’Assemblea Ordinaria Intermedia per Domenica 26 febbraio 2017 alle ore 09.45 presso la Sala al primo piano del Palazzo Belli in via Roma 46 a Grassobbio. Per accedere al testo della relazione della 42^ assemblea clicca sull’immagine qui sotto a sinistra.
PADOVA. L’azienda ospedaliera di Padova sarà il primo ospedale veneto a eseguire una donazione di organi da donatore a cuore fermo. La tecnica è già operativa da circa un anno e finora in Italia ci sono stati pochi interventi di questo tipo e solo in alcune regioni. Il cardiochirurgo Giuseppe Feltrin ci aiuta a comprendere la differenza tra donazione a cuore fermo e donazione a cuore in attività: “Solo ed esclusivamente dopo la morte che deve essere, per legge, accertata con criterio cardiologico o neurologico è possibile proporre la donazione degli organi, che può avvenire in presenza di uno specifico consenso. Quando un paziente subisce un danno cerebrale devastante, totale e irreversibile, che si traduce in morte, il cuore può continuare a battere e irrorare col sangue gli organi potenzialmente utilizzabili per il trapianto, grazie alla respirazione artificiale e alle altre tecniche rianimatorie. La donazione a cuore fermo si può fare quando il paziente muore non a causa di un danno cerebrale ma in conseguenza di un danno irreversibile al cuore, che si ferma….”. “Per accertare la morte da arresto cardiaco la legge italiana prevede che trascorrano venti minuti da quando il cuore si ferma. In quei venti minuti gli organi non vengono raggiunti dal sangue e vengono compromessi. Oggi abbiamo a disposizione dei dispositivi, come l’Ecmo, altamente tecnologici che consentono di continuare a irrorare gli organi con il sangue anche dopo che il cuore si è fermato…”. “…dispositivi come il massaggiatore cardiaco automatico o l’Ecmo, nascono come salvavita. Lo scopo primario è usarli per salvare la vita al paziente in arresto cardiaco ed è solo nel momento in cui fallisce questo tentativo che le loro funzioni vengono “dirottate” per aprire la possibilità alla donazione degli organi a cuore fermo.” Per ulteriori dettagli cliccare sull’immagine.