Nicholas Green

Nicholas Green

Erano i primi giorni dell’autunno del 1994. Reginald e Maggie Green con i loro bambini Nicholas ed Eleanor, dopo aver visitato Roma e Pompei, si stavano spostando verso Messina. Poco prima dell’uscita Serre, sull’A3, furono raggiunti da un’auto che prima li speronò e poi esplose dei colpi verso la loro auto. Reginald accelerò e riuscì a seminarli. Qualche minuto dopo gli americani si accorsero che un proiettile aveva raggiunto il figlio maggiore alla testa.
Nicholas arrivò in Sicilia ma invece di trascorrere i giorni sul lettino di una piscina si ritrovò in coma in un letto del policlinico di Messina dove morì qualche giorno dopo. I genitori decisero di donare gli organi del figlio. Oggi, altre sette persone vivono grazie a quel gesto di generosità che commosse l’opinione pubblica e favorì l’aumento delle donazioni di organi in Italia. Basti pensare che nel quarto trimestre del 1994 le donazioni si impennarono e nei successivi dieci anni sono cresciute anno dopo anno fino a triplicare.

Venerdì 11 dicembre alle 20.45, in occasione del 30° anniversario del primo trapianto di cuore a Bergamo, all’Auditorium Collegio Sant’Alessandro di Bergamo (via Garibaldi 3H), il papà di Nicholas Green ripercorrerà la decisione di donare gli organi del figlio di sette anni, scelta che cambiò la vita della sua e di tante altre famiglie.  Fai click sulla foto di Nicholas per raggiungere la pagina dell’evento che permette anche di scaricare la relativa locandina.

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